domenica 22 novembre 2015


#lamiascuolaccogliente

iniziamo con l'ABC


cantieri creativi aperti alla città

La mia casa è sempre stata la scuola. 
Non potevo che iniziare questa avventura parlando di scuola o meglio di scuola pubblica. 
Il mio pane quotidiano, grazie alla mia famiglia, è sempre stato la condivisione e la partecipazione. Il mio sogno oggi mi è chiaro è mettere  creatività e conoscenze a servizio degli altri. L'oggetto del mio interesse è la costruzione e la diffusione di cantieri creativi, dentro i cortili dei condomini, nelle scuole, nelle strade della mia città.  
 il tema  del bando #lamiascuolaccogliente è solo un pretesto per iniziare a condividere informazioni inerenti temi e esperienze finalizzate a rendere possibili micro azioni  capaci di aiutarci a superare l'impasse dell'immobilità  e della paura del futuro.  
Il bando del miur (vedi link) è un piccolo bando (scade il 10 dicembre) finalizzato a far finanziare piccole azioni volte a una triplice finalità: in primo luogo recuperare, riqualificare e valorizzare un ambiente-spazio esistente (scuola pubblica), attivare intorno a questo piccolo progetto  (di rapida realizzazione) un processo partecipato finalizzato a consolidare reti territoriali reali e reinventare spazi e ruoli, generare le condizioni (rete e luogo) per  attivare "laboratori cantieri creativi permanenti"  che potranno così aver seguito. Lo spazio scelto, per essere reso accogliente e aperto, deve avere essere tale da poter essere concesso all'uso anche di esterni alla scuola (associazioni, enti) in orari e modi regolamentati;  proprio come già si fa con palestre e sale polivalenti. L'idea e di poter "aprire" aule dedicate, refettori, giardini, cortili, orti, il tutto come dicevo, realizzando e attuando spazi adeguati a ospitare sia attività scolastiche, sia attività di quartiere (formazione, educazione, svago); come? attraverso un processo partecipativo di progettazione e di riqualificazione di uno spazio volto sia a definire, attrezzare, arredare e trasformare  l'ambiente (con interventi minimi) adeguati a rispondere a esigenze educative e formative della scuola  che si apre per ospitare “laboratori-cantieri creativi” permanenti aperti alla città. Questa opportunità sembra una prima espressione del diffondersi, ancora acerbo, della consapevolezza (di chi governa) dell'importanza di saper integrare e fare interagire la scuola e le sue risorse (strutture e competenze) in modo aperto con il territorio. Si possono immaginare micro azioni finalizzate all'attuazione di esperienze reali volte a far aprire alla responsabilità e alla partecipazione collettiva la cura del bene comune, quale occasione di protagonismo e azione. Vanno evitati due errori:  usare il bando quale semplice ricerca di finanziamenti per pagare piccole manutenzioni, perdere l'occasione di fare innovazione di valore dal basso nella scuola pubblica  e sul territorio. 

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/avviso061115

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